Quanto si paga di TARI in Calabria? In alcuni Comuni fin troppo, con aumenti registrati nonostante un peggioramento dei servizi.
La TARI sale alle stelle, e questa è l’ennesima brutta notizia per i contribuenti, abituati per la maggiore a dovere fare quadrare i conti, in quello che è un contesto storico perennemente sfavorevole. Il periodo attuale infatti è contraddistinto da un calo dei salari a fronte di aumenti continui di tasse, prezzi dei beni sia di prima necessità che non necessari ed anche dei carburanti. Quest’ultimi, rispetto a quattro anni fa, si sono stabilizzati sulla media di 1,6 euro al litro mentre in passato erano più bassi.

Tocca quindi dovere fare di necessità virtù, anche se un ambiti specifici come quello della TARI è veramente difficile. Per fare un esempio, il Rapporto Rifiuti Urbani relativo al 2024 compilato da Ispra fa sapere che la Calabria, pur avendo una produzione pro capite molto bassa di rifiuti, è tra quelle che paga di più. I numeri della Calabria riferiscono di 405 kg di rifiuti annui prodotti per abitante, mentre la media in Italia è superiore, ed è fissata a 508 kg.
Raccolta dei rifiuti, qual è la situazione della Calabria
Entrando più nello specifico, le Regioni del Nord Italia producono 534 kg di rifiuti all’anno, quelle del Centro 538 kg e quelle del Sud 454 kg. Relativamente alla Calabria poi, la tabella di produzione annua pro-capite di rifiuti è la seguente:

- Crotone e Reggio Calabria <400 kg di rifiuti per abitante;
- Cosenza e Catanzare 415 kg di rifiuti per abitante;
- Vibo Valentia 435 kg di rifiuti per abitanti.
Queste cifre tengono in considerazione anche la presenza dei turisti. E c’è una buona notizia per quanto concerne la raccolta differenziata in Calabria, che nel 2024 è salita di più di due punti percentuali rispetto al 2023. Allora ammontava al 55,1% mentre nel 2025 ha toccato il 57,5%. Anche se tutto ciò non è ancora sufficiente a raggiungere la media di raccolta differenziata del Sud Italia, che è del 60,2%. Ed al Centro ed al Nord tale percentuale è anche più alta, rispettivamente del 63,2% e del 74,2%. Quella nazionale è del 67,7%.
In quanto a raccolta differenziata, le provincie più virtuose in Calabria sono quelle di Catanzaro (65,4%) e Cosenza (65,1%), che superano la soglia del 65%. Poi seguono Vibo Valentia con un buon 61,3% e, con un punteggio negativo, Crotone (46,4%) e Reggio Calabria (43,8%), che risulta essere la peggiore città in Italia in questo ambito.
Quanto si paga di spazzatura all’anno in Calabria?
La tassa sui rifiuti in Calabria nel 2025 per famiglie tipo (100 m², 3 persone) raggiunge attualmente questi valori:

- Reggio Calabria: circa 484 euro (leggero aumento rispetto al 2024)
- Cosenza: circa 349 euro (leggero calo rispetto al 2024)
- Crotone: circa 384 euro (leggero calo)
- Vibo Valentia: circa 266 euro (leggero aumento)
- Catanzaro: circa 279 euro (aumentata rispetto al 2024)
- Media regionale in Calabria: 353 euro annui per famiglia, con un aumento di circa 1,2 % rispetto al 2024.
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Per confronto, la media nazionale nel 2025 è circa 340 € a famiglia. In diversi comuni la tariffa della Tari è aumentata di circa il 30% rispetto al passato, basti vedere Acri, nel Cosentino, come esempio. E tutto ciò senza che i cittadini abbiano conosciuto un miglioramento del servizio. In generale però la TARI è aumentata in tutta Italia, con un +3,3% in media. E sempre a fronte di diverse inefficienze. La spesa media al Sud, Calabria inclusa ovviamente, è di 385 euro contro i 290 euro del Nord.





