La truffa della spazzatura che inganna spesso gli anziani. Te la presento, così capirai come evitarla una volta per tutte: ecco come agiscono i malviventi
Scommetto che non è la prima volta in cui senti parlare di truffe agli anziani. Fin troppo spesso, nei telegiornali o nei programmi di cronaca, vengono presentati episodi di raggiro. E, tra le varie truffe architettate dai malviventi, una delle più comuni è legata proprio alla raccolta dei rifiuti: la truffa della spazzatura, tanto per intenderci.

Come funziona in parole povere? Il tutto viene fatto passare sotto forma di un normale controllo di bidoni o contenitori condominiali per i rifiuti. Nulla di anomalo, verrebbe da commentare. Ma quindi, come riusciamo a tutelarci da una delle forme di raggiro più diffuse degli ultimi tempi? Scopriamolo insieme, così da istruire le persone che ci stanno più a cuore: gli anziani delle nostre abitazioni.
Truffa della spazzatura, come funziona e come tutelare anziani e fragili
Solitamente, a mettere in atto questo raggiro bello e buono intervengono due figure: una che si spaccia per tecnico specializzato e l’altra che finge di essere un rappresentante delle forze dell’ordine. Sarebbe proprio la presenza della ‘divisa’, secondo quanto emerge, a rendere il raggiro ancora più credibile. Le persone in questione, come preannunciato, fingono di dover fare un banale controllo ai cassonetti o ai bidoni.
Nel momento in cui i malviventi entrano in casa, la frittata è ormai fatta. Mentre uno dei due intrattiene la persona raggirata, che ha ormai abbassato tutte le difese, l’altro si aggira per casa rovistando tra i cassetti e impadronendosi di tutto ciò che può essergli utile: denaro, gioielli preziosi, oggetti di valore. La persona truffata, nel mentre, non si accorge di nulla.
Come tutelarsi di fronte a queste truffe
Vista la molteplicità di casi che si contano, le forte dell’ordine e gli esperti di sicurezza stanno cercando di istruire le persone e di trasmettere loro tutte le possibilità che si hanno a disposizione per tutelarsi. La prima, anche se può sembrare banale, è quella di non aprire mai la porta a sconosciuti che sostengono di dover eseguire dei controlli, anche se si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine.

Quando si verificano esigenze di questo genere, infatti, la prassi è di fissare preventivamente un colloquio telefonico e solo successivamente presentarsi a casa della persona interessata per svolgere le operazioni di routine. Potrà sembrarvi un semplice dettaglio, ma in realtà non lo è affatto. All’opposto, si tratta di un’operazione fondamentale per evitare qualunque tipo di raggiro: evitate di fidarvi degli sconosciuti, specie di coloro che bussano alla vostra porta millantando qualifiche che, in realtà, non gli appartengono affatto.





