Messo a punto un sistema che garantisce il massimo confort a spesa zero: in questo modo puoi riscaldare la casa gratis quando fa freddo, ci voleva proprio.
Riscaldare casa in inverno non è mica uno scherzo. Perché se non riesci a gestire bene le tue fonti di calore allora andrai incontro ad una spesa imprevista e più alta di quanto messo in preventivo. Pensa ad un utilizzo indiscriminato dei termosifoni. Usare ogni giorno, ad ogni ora, una temperatura più alta di quella necessaria, e tenerli accesi per più tempo rispetto a quanto sarebbe utile, si tradurrà con un importo mostruoso che poi sarai costretto a pagare per quanto riguarda la bolletta del gas.

E nel caso di un camino, tenere sempre la fiamma alimentata rischia di farti finire la legna immagazzinata prima di quanto sarebbe utile. Quando si tratta di riscaldare casa quindi ci vorrebbe una adeguata pianificazione, per non andare incontro a certi rischi grossi. Ed allora in tuo soccorso arrivano gli ultimi ritrovati tecnologici, grazie in particolare a Microsoft. Il gigante dell’informatica ha anche altri interessi. Come ad esempio la sostenibilità ambientale.
Come rendere più calda una casa?
Microsoft ha avviato un apposito progetto in Finlandia, dove fa notoriamente freddo in qualsiasi periodo dell’anno, estate inclusa. Il principio di funzionamento sfruttato riguarda l’utilizzo del cosiddetto calore di scarto, derivante ovvero dal riciclo dei rifiuti. I quali vengono in parte destinati proprio alla produzione di calore.

Tutto questo fa bene all’ambiente in più di un modo: oltre al normale riciclo, che toglie di mezzo materiali di scarto che andrebbero ad occupare volume in una discarica, si ha pure un taglio netto al normale funzionamento di utilizzo energetico consueto, con un taglio importante alle spese. Nel caso di Microsoft, questo sistema è adottato per raffreddare i suoi grandi data center che ospitano infrastrutture tecnologiche importanti.
Tanto per fare un esempio, l’azienda di Redmond ospita proprio in Finlandia un vasto numero di server Azure, che sono impiegati da milioni di persone per i più disparati motivi ogni giorno. E la stessa Microsoft ha fatto suo questo sistema già da tempo adottato in altri ambiti, come quello domestico.
Alla Finlandia si accodano altri Paesi: e l’Italia?
La Finlandia già da tempo si è portata avanti in questo campo, con l’adozione di ulteriori metodi virtuosi. Basti pensare alla città di Mäntsälä, che per i due terzi ottiene riscaldamento in case ed uffici grazie proprio al calore di un data center. Il calore prodotto dai server di Microsoft non viene disperso ma finisce con l’essere convogliato negli edifici.

E la stessa cosa avverrà anche ad Espoo, che è la seconda città più grande dopo la capitale Helsinki. Tutto questo avviene a costo zero per i cittadini e per i titolari di imprese, senza spese ulteriori ed andando al massimo incontro alle necessità di preservare l’ambiente. La cosa funziona mediante un sistema di teleriscaldamento appositamente costruito.
E se vogliamo, questa è la brutta notizia per Paesi come il nostro, che da questo punto di vista deve partire da zero ed investire tanto per seguire la scia virtuosa tracciata dalla Finlandia. Si stanno invece adeguando le vicine Norvegia e Svezia e l’Irlanda. Ed anche la Germania ha intenzione di fare lo stesso, recuperando, seppur in misura minore, una certa porzione di calore dai data center per produrre riscaldamento gratis.





