Sulle strade arriva una nuova segnaletica, un cartello che ha stupito gli automobilisti: che cosa significa e quando lo troveremo in Italia?
Da qualche settimana, in Francia è stato introdotto un nuovo cartello stradale. Inizialmente, questo ha lasciato interdetti milioni di automobilisti francesi: si tratta di un segnale inconfondibile, un rombo bianco su sfondo blu. È una delle nuove segnaletiche, e va da affiancarsi a quella con i bordi verdi e su sfondo bianco, relativa ai limiti di velocità, e ai nuovi semafori per rafforzare la sicurezza nelle manovre.

Dalla Francia al resto d’Europa, il nuovo segnale con il rombo bianco potrebbe presto arrivare anche sulle strade italiane. Ancora sconosciuto sul nostro territorio, non è detto che arrivi nel breve tempo, dato che in Francia è ancora in via sperimentale. Ma qual è la sua origine? In realtà, si tratta di una segnaletica importata dagli Stati Uniti, nel 2026 sarà impiegata anche in Spagna e in Germania.
Nuova segnaletica stradale: che cosa significa un rombo bianco su sfondo blu
Al momento, il nuovo cartello è in fase di sperimentazione in alcune città francesi, come Lione, Grenoble e Strasburgo. Il prossimo anno sarà installato sulle strade di alcune città spagnole e tedesche, per poi espandersi in ogni Paese europeo. In particolare, per il momento, il cartello viene installato in prossimità di strade extraurbane, ma cosa significa?
Riguarda una corsia riservata al carpooling, ossia la condivisione dello stesso veicolo tra più persone, in modo tale da alleggerire il traffico, portando un minore numero di automobili in strada. Si tratta di una strategia utile per contrastare l’inquinamento ambientale e ridurre i costi. Si tratta di una segnaletica creata negli Stati Uniti, ora adottata anche nel vecchio Continente.

Il rombo bianco, quindi, indica una corsia riservata a determinati veicoli. Una mossa utile per risparmiare sul carburante, risparmiare il denaro per il carburante e per diminuire le emissioni inquinanti nelle città. In Francia, la sperimentazione sta dando risultati incoraggianti, con il traffico più scorrevole e minori livelli di smog. Presto, il cartello arriverà anche in altre province francesi, come Rennes, Nantes, Lille, Marsiglia.
Il nuovo cartello importato dagli Stati Uniti, risultati incoraggianti in Europa
Chi utilizza la corsia riservata alle auto in condivisione rischia una multa salatissima, ben 135 euro, anche se si nutrono dubbi sull’efficacia dei controlli. Come possono gli agenti capire se l’auto è condivisa o meno? Inoltre, non esiste un controllo automatizzato. In Italia da anni esistono diverse applicazioni di carpooling, come BlaBlaCar o Bepooler, che mettono in contatto autisti e passeggeri, anche se non hanno mai preso troppo piede.

L’idea di base, comunque sia, è ottima, poiché permette di smaltire il traffico in entrata nelle grandi città, ma in questo caso i cittadini devono cambiare le loro abitudini, abituandosi alla condivisione. Intanto che il nuovo cartello si sta diffondendo, in Italia questo resta sconosciuto e non è prevista la sua applicazione almeno fino al 2027.
Tra l’altro, per applicarlo bisognerebbe ripensare l’urbanistica cittadina. Tra corsie preferenziali riservate a bus e taxi, occorre introdurre anche quella riservata alle auto in condivisione. Non è un progetto semplice, specie nelle città, più facile applicarlo sulle strade extraurbane, quindi per i lunghi viaggi.





