Agenzia delle Entrate, sta inviando questionari: perché se non rispondi sei nei guai

L’Agenzia delle Entrate sta inviano un questionario, chi lo riceve è chiamato a restituirlo, compilato, nel breve tempo: a chi è rivolto?

L’Agenzia delle Entrate da qualche tempo ha iniziato a intensificare i controlli sui contribuenti, per contrastare frodi e movimenti di denaro sospetti. Aumentano le misure di sicurezza dal parte del Fisco, relative ad approfondimenti riguardanti la posizione fiscale dei cittadini, e il nuovo questionario è pensato proprio per capire eventuali incongruenze, dichiarazioni sospette o movimenti bancari poco chiari.

Agenzia delle Entrate
Compilazione di un modulo inviato dall’Agenzia delle Entrate (CsaCs.it)

Il DPR 600 del 1973 prevede che l’Agenzia delle Entrate possa inviare ai cittadini uno specifico questionario, in modo tale da ottenere informazioni, notizie e dati relativi allo stato fiscale del singolo contribuente. Si tratta di un modulo da compilare e da restituire entro pochi giorni all’Agenzia delle Entrate, regolarizzando la propria posizione.

Il questionario dell’Agenzia delle Entrate, a chi si rivolge cosa si rischia se non lo si riconsegna

Il questionario che raggiunge il contribuente deve essere compilato in modo chiaro, inserendo tutti i dati necessari, e poi deve essere firmato, dopodiché, deve essere restituito all’ente entro pochi giorni. Il modulo è a tutti gli effetti un atto istruttorio (dunque non è un modello per indagine statistica, e quindi facoltativo) che prevede accertamenti fiscali. Non deve assolutamente essere ignorato.

Chi riceve il questionario? Non lo ricevono tutti i cittadini, ma soltanto coloro che non hanno una situazione fiscale molto chiara e che solleva qualche perplessità. Si tratta di un’arma per combattere evasione fiscale e movimenti sospetti. Dunque, l’amministrazione tributaria chiede spiegazioni in merito, spiegazioni che devono arrivare nel breve termine, da parte del cittadino.

Accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate
Uomo terrorizzato dal Fisco (CsaCs.it)

Movimenti bancari sospetti, incongruenze con quanto dichiarato e con le spese effettuate, anomalie, insomma, quando qualcosa non quadra, allora ecco che arrivano gli accertamenti fiscali. Il contribuente deve confermare o contestare gli accertamenti, mettendo in chiaro la propria posizione. Reddito, contratti, movimenti bancari e molto altro ancora, tutto deve essere registrato in modo trasparente.

Chi non compila il questionario va incontro a severe sanzioni e a ulteriori accertamenti

Una volta che il questionario del Fisco è stato recapitato, questo deve essere compilato in modo chiaro. Se l’atto viene ignorato e non rispedito al mittente, si incorre in seri problemi. Naturalmente, il questionario è personalizzato in base ai sospetti sollevati dal singolo contribuente, dunque non si tratta di un atto contenente domande standard, ma queste variano da modello a modello.

Dichiarazione dei redditi
Modello 730 dichiarazione dei redditi (CsaCs.it)

Sul documento vengono indicati tutti i punti poco trasparenti, ai quali occorre rispondere entro un mese. In generale le tempistiche variano da due settimane fino ai 30 giorni di tempo. È importante collaborare con l’amministrazione tributaria per evitare ulteriori accertamenti fiscali. Se si sforano le tempistiche si incorre in sanzioni amministrative che possono essere pesanti.

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