Nuova normativa dalla UE riguardante il divieto di vendita delle caldaie a gas: si fa marcia indietro sul regolamento.
Sembrava una regola ormai definitiva, e invece i membri della UE devono averci ripensato, perché è saltato il divieto di vendita delle caldaie a gas. L’Unione Europea, infatti, fino a poche settimane fa stava pensando a un piano per vietare la vendita di caldaie a gas, considerate inquinanti e pericolose, ormai superate, per favorire quelle elettriche.

La nuova bozza, però, ritarda tale regolamento. Già dal piano proposto nel 2023 sembra ormai concluso il tempo delle caldaie a gas, con l’abolizione prevista a partire dal 2029. Invece, le nuove direttive europee cambiano le carte in tavola, ribaltando la situazione, lasciando quindi sul mercato la vendita delle caldaie a gas tradizionali.
Marcia indietro per la vendita di caldaie a gas tradizionali: l’Europa ci ripensa
Anche le nuove caldaie a condensazione sono a gas, metano o GPL, ma ovviamente rappresentano un’evoluzione sicura e meno inquinante delle caldaie tradizionali. La UE da tempo si batte per cercare soluzioni alternative, proponendo l’installazione di caldaie ibride o completamente elettriche, cercando di distaccarsi lentamente dal gas.
A quanto pare, continueremo ancora per molto ad avere in casa le caldaie tradizionali. Queste resteranno sul mercato almeno fino al 2040, grazie alla nuova e inaspettata proroga di questi giorni. Il piano è quello di eliminare le caldaie a combustibile fossile, come previsto dalla direttiva Case Green, ma il traguardo si fa sempre più lontano.

Nonostante il dietrofront della UE, i vari Governi premono sulla vendita di caldaie moderne, efficienti e meno impattanti, proponendo incentivi e bonus, per spingere sempre più cittadini alla sostituzione della caldaia. Nel prossimo futuro, inoltre, si prevedono incentivi pensati per chi intende dismettere la vecchia caldaia per acquistarne una nuova. Una sorta di rottamazione, come avvenuto per il bonus tv.
Modifica al regolamento per la sostituzione di caldaie a gas tradizionali
Questa modifica inaspettata è stata accolta con entusiasmo da parte di tutto il settore: aziende produttrici e ovviamente tutti i tecnici coinvolti si sarebbero travati impreparati e con un carico di lavoro in netto calo. Ma quali saranno i prossimi passi della Comunità Europea? Almeno per i prossimi anni, si spingerà sulle caldaie a condensazione, più efficienti e sicure di quelle tradizionali.

L’idea è quella di sostituire tutte le caldaie obsolete con modelli nuovi, per raggiungere standard di efficientamento energetico superiori. Soltanto una volta che tutte le abitazioni, gli uffici, gli istituti e gli esercizi commerciali avranno installato moderne caldaie, facendo fare a tutto il paese un balzo in avanti, in termini di efficientamento, allora si potrà pensare al passo successivo. Ma per fare ciò, ci vorranno almeno altri 15 anni.





