Si cerca di fare luce sull’uccisione di Ilaria Mirabelli, la donna morta lo scorso 25 agosto: i pm di Cosenza indagano sul compagno Molinari.
Resta un mistero la morte di Ilaria Mirabelli, la 39enne deceduta lo scorso 25 agosto e ritrovata in un dirupo lungo la Statale 108 bis. Principale sospettato il suo compagno Mario Molinari, 52 anni, che avrebbe causato l’incidente, avvenuto nei pressi di Lorica, in Sila. L’uomo, arrestato, era alla guida sotto effetto di alcol e droghe.
I militari di San Giovanni in Fiore hanno avviato le indagini, col supporto della radiomobile della Compagnia di Cosenza e i Ris di Messina. Ora, la versione dei fatti, raccontata da Molinari, inizia a vacillare. L’uomo, infatti, ha sempre sostenuto che a guidare la Volkswagen Up, quel fatidico giorno, fosse la sua fidanzata, negando così ogni responsabilità.
I pm ribaltano la versione dei fatti raccontata da Mario Molinari: è stato lui a causare la morte di Ilaria?
L’incidente è avvenuto a Lorica, Comune nel Parco Nazionale della Sila, dove, secondo la ricostruzione delle Forze dell’Ordine, Ilaria sarebbe stata sbalzata fuori dall’auto, a seguito del ribaltamento del veicolo, e finendo giù da un dirupo. I pm della Procura di Cosenza, Donatella Donato e Mariangela Farro, però, non credo alla versione dei fatti raccontata da Mario Molinari, ribaltando la situazione.
L’indagato, assistito dall’avvocato Nicola Rendace, si ritiene non colpevole, eppure, le sue dichiarazioni non convincono: il corpo di Ilaria è stato sbalzato di oltre 50 metri dal punto di impatto, testimoniando una dinamica abbastanza chiara. Ilaria e Mario stavano insieme da qualche mese, ma non si conoscono i dettagli della relazione.
La famiglia Mirabelli chiede di fare chiarezza e, dopo il fascicolo aperto contro ignoti, ora Mario Molinari è finito sul registro degli indagati. L’uomo, ferito dopo l’impatto, aveva raccontato che alla guida c’era proprio Ilaria, e che, per via dell’elevata velocità, l’auto si era ribaltata, finendo contro un albero. La donna, nell’impatto, era stata sbalzata fuori dall’abitacolo, finendo nel dirupo.
La Procura ribalta la versione di Mario Molinari: ora è lui il principale sospettato per l’uccisione di Mirabelli
La Procura ora ha ribaltato la versione di Molinari, sostenendo che fosse lui alla guida della Volkswagen Up, quel giorno, e sotto effetto di stupefacenti, e che andasse oltre i limiti, perdendo il controllo dei veicolo e andandosi a schiantare tra gli alberi.
La famiglia della vittima ha chiesto di fare chiarezza, il sospetto principale è che sia stato proprio l’uomo a guidare a folle velocità in un punto molto pericoloso della Sila e causando il tremendo incidente nel quale Ilaria ha perso la vita. Una dinamica terribile, con la decisione del gup di mandare a processo Molinari. Nel frattempo, gli inquirenti stanno raccogliendo tutti gli indizi per ricostruire quella drammatica serata.
