Hai debiti? Ora puoi liberarti di IMU, Tari, Bolli e multe: basta fare questo

Finalmente, puoi dire addio a tutti i debiti: per una volta, la giustizia è dalla tua parte. Ti basterà seguire queste semplici istruzioni e ricominci a vivere.

Il 2026 sembra voler iniziare nel migliore dei modi: chi ha debiti che non sa come pagare, può liberarsene con pochi passaggi. E’ arrivato il momento ti togliersi dalla testa le preoccupazioni legate all’IMU, alla Tari, ai vari bolli e multe mai pagati. Il procedimento è molto semplice.

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Rottamazione delle cartelle, gennaio 2026 (Csa.cs.it)

La nuova sanatoria fiscale, introdotta con la Legge di Bilancio 2026, viene a favore di molti debitori italiani. Questa manovra, così attesa da innumerevoli contribuenti, darà a Comuni e Regioni di tutto il territorio nazionale la possibilità di prevedere alcune tipologie di definizione agevolata entro limiti temporali prestabiliti.

Addio ai debiti in essere: la Legge di Bilancio 2026 cancella tutto

Le sanatorie rappresentano uno dei modi a cui attingere per pagare meno una cartella esattoriale. Vengono approvate dal governo esecutivo e, ogni volta, sembrano una manna dal cielo: in un contesto di caro prezzi in cui milioni di famiglie faticano a gestire la vita con stipendi che hanno perso valore, la rottamazione delle cartelle esattoriali appare come un grandissimo supporto.

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Ti liberi dei debiti con questa soluzione (Csa.cs.it)

Si parla di “definizione agevolata” ed è una misura introdotta dal legislatore allo scopo di facilitare la riscossione dei crediti da parte dello Stato. Allo stesso momento, da ai consumatori la possibilità di pagare i propri debiti escludendo l’applicazione di qualsiasi interesse di mora, sanzione o somma aggiuntiva per il pagamento mancato.

Per il momento, la normativa in vigore non consente agli enti locali di rottamare le cartelle in assenza di specifiche leggi statali. Tuttavia, questo limite sta ormai per giungere al termine: dal 2026, arriva la novità che in tanti aspettavano già da diverso tempo. Comuni e Regioni potranno intervenire e prevedere direttamente, entro certi limiti, la definizione agevolata in attuazione d’autonomia esecutiva.

Rottamazione delle cartelle, come funziona

La delega fiscale aveva già promesso una rottamazione delle cartelle, ma la misura inserita nella Legge di Bilancio, non può che anticipare e migliorare le cose fin dall’inizio del nuovo anno. Questa introduzione riguarderà: IMU (Imposta municipale propria); TARI (tassa rifiuti); ICP (Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle affissioni); Canoni patrimoniali unici (pubblicità e occupazione suolo pubblico); eventuali multe e segnalazioni; tributi speciali regionali.

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IMU, TARI ecc., potrai non pagarle più (Csa.cs.it)

La definizione agevolata, va ad escludere qualsiasi intervento sull’imposta regionale sulle attività produttive: abbattimento totale e parziale; rateizzazione dei debito residuo; rinuncia ad oneri accessori e riscossione. Purtroppo, resta fuori dalla lista ogni attività legata all’imposta regionale sulle attività produttive, ossia l’IRAP.

Con questi cambiamenti si vuole aprire la strada ai vari “condoni locali“. Ogni ente potrà decidere in autonomia di quali strumenti usufruire o quali strumenti regolarizzano i debiti, escludendo interessi e sanzioni. E’ da chiarire, in ogni caso, che la rottamazione non avviene in automatico: è necessario approvare una delibera che sarà inviata via mail.

Addio debiti, le prove che sta fornendo la mia segreteria

Tra i vari scenari che potranno aver luogo nel 2026, uno di questi sarà la premialità per i contribuenti abbonati con addebito automatico per IMU e TARI. Da una parte, l’ente locale ne beneficia perché si tratta di un modo rapido per ricevere il pagamento del tributo, mentre dall’altra parte, al cittadino è concesso risparmiare una quota tramite l’automatizzazione.

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