Può succedere, magari aspetti lo stipendio e invece scopri che una parte dei soldi è sparita per colpa delle cartelle esattoriali.
Ci sono situazioni in cui ti senti come se qualcuno avesse messo una mano nel tuo portafogli senza avvisarti.
Ti aspetti un versamento, un arretrato, magari un pagamento dello stipendio, e invece scopri che quei soldi non arriveranno mai sul tuo conto perché c’è un pignoramento in corso. È una sensazione che conoscono in tanti, e non riguarda solo chi ha grandi debiti: basta poco, anche una cartella dimenticata, per ritrovarsi bloccati.
E quando succede, ti sembra di non avere alternative. Soprattutto se magari hai già una rateizzazione aperta, o se stai cercando di rimettere a posto la tua situazione. Ma stavolta arriva davvero una buona notizia, una di quelle che ti cambia tutto, ti spiego subito.
Pignoramento in corso da parte dell’Agenzia delle Entrate: come bloccare la procedura in un attimo
Per bloccare il pignoramento basta davvero poco: devi solo presentare domanda per la rottamazione quinquies per bloccare il pignoramento, anche se non hai ancora pagato un centesimo.
Dal momento in cui invii la domanda (sarà possibile farlo tra gennaio e aprile 2026), la tua posizione cambia immediatamente. Non sei più considerato inadempiente per i debiti che stai cercando di definire. E questo vuol dire una cosa sola: i soldi che devi ricevere non possono più essere pignorati.
In pratica si tratta di una procedura coattiva si mette in pausa: niente nuovi pignoramenti, niente fermi amministrativi, niente ipoteche, niente congelamento dei rimborsi fiscali, niente pagamenti deviati verso l’Agenzia delle Entrate.
E vale persino se stai aspettando un rimborso sopra i 500 euro: in condizioni normali ti verrebbe bloccato per un anno intero, ma con la domanda della rottamazione, lo devono pagare. Punto.
Pagamenti dalla pubblica amministrazione: come funziona in questo caso
La pubblica amministrazione, quando c’è in corso un pignoramento da parte dell’Agenzia delle Entrate, fa da filtro: verifica la situazione, e se risulti inadempiente gira i soldi al Fisco. Con la domanda della rottamazione quinquies, ciò non può più accadere. E non serve il pagamento della prima rata, basta solo fare domanda.
In tanti si preoccupano delle 54 rate bimestrali per pagare i debiti, della durata, dei tempi lunghi. Ma la parte importante in questa rottamazione quinques è la possibilità immediata di recuperare liquidità, di ricevere i pagamenti che ti spettano, senza che il fisco prelevi soldi direttamente dal conto corrente.
Insomma, un’opportunità non da poco, per riuscire a ripartire con il piede giusto e sistemare la propria soluzione debitoria con maggiore serenità.
