Il Black Friday di Amazon si sta rivelando più pericoloso del previsto: non parliamo di spese esagerate, ma di truffe che svuotano i conti.
Il Black Friday è ufficialmente iniziato. Se al principio la finestra di tempo in cui venivano effettuati degli sconti era circoscritta ad una sola giornata (di venerdì, precisamente), ad oggi si protrae a lungo. Amazon ha dato il via alle offerte folli già lo scorso 20 novembre e ha promesso l’evento fino al 1 dicembre.

Parliamo di ben 12 giorni in cui poter acquistare sull’e-commerce più celebre al mondo ciò che si desidera, a un prezzo più vantaggioso e sempre approfittando del vantaggio dato ai membri Prime in fatto di tempistiche rapide e spese di consegna azzerate. Ma quale retroscena nascondono le settimane più attese dell’anno?
Black Friday, si sta rivelando un incubo per i clienti Amazon
Sono milioni le persone che, in tutto il mondo, aspettando il momento degli sconti più impattanti dell’anno: il Black Friday è diventata una ricorrenza sentita e attesa con fervore. Per tutto l’anno, ci si priva di acquisti importanti in attesa che i prodotti preferiti calino di prezzo in questo periodo.

Al momento del “via” al Black Friday, tutti si fiondano a controllare quale percentuale di sconto sia stata applicata alla Lista dei Desideri e fioccano gli acquisti. Non mancano anche gruppi Telegram o Whatsapp dove vengono segnalate le offerte più rilevanti in tempo reale, corredate da link per concludere la compera in rapidità e immagini di repertorio.
Tramite gli stessi gruppi o campagne di raccolta mail o numeri di telefono con la promessa di inviare gli annunci relativi agli sconti più convenienti, vengono condivisi anche dei codici sconto che promettono ulteriori ribassi del totale finale del proprio carrello. Ma cosa sta succedendo in relazione a questi codici?
Codici sconto Amazon, la truffa che sta mandando in rovina i consumatori
La nuova truffa sta circolando proprio a nome di Amazon. Vuole ingannare gli utenti italiani inviando loro una comunicazione apparentemente ufficiale che segnala un prodotto difettoso e ritirato dal mercato. Questo avviso invita il consumatore ad utilizzare un codice per richiedere un rimborso.

Il messaggio inviato contiene sempre un link. Se cliccato, porta ad una pagina web uguale a quella ufficiale di Amazon: ecco che l’utente inserisce i propri dati personali e le credenziali di accesso. Questo è il momento in cui i truffatori entrano in gioco: in pochi secondi di tempo, prendono possesso dell’account e delle carte di pagamento collegate.
“Amazon, il tuo codice è 97848. Non condividerlo. Non l’hai richiesto? Rifiuta qui”. Questo è il testo recitato nel messaggio, tuttavia proprio il tasto “Rifiuta qui” nasconde la trappola. Il sito web fasullo a cui si viene indirizzati imita Amazon: solo pochissimi dettagli fanno comprendere la differenza.
La rovina dietro il tasto “Rifiuta qui” ricevuto da Amazon
Proprio in questo periodo di shopping intenso legato al Black Friday, i truffatori hanno incrementato i loro tentativi e sempre più persone sono cadute vittime del raggiro. E’ bene evitare di cliccare su qualsiasi link proveniente da numeri sconosciuti o con prefisso internazionale, diffidare di messaggi che non riportino riferimenti precisi agli ordini effettuati e controllare la presenza di errori di battitura o link sospetti. Amazon, in caso di prodotti difettosi, non scrive mai via SMS ma pubblica contenuti ufficiali nella sezione “I miei ordini” all’interno dell’area personale.





