Novità INPS, la proposta che arriva da Fratelli d’Italia è destinata a cambiare la carte in tavola: cos’è il fondo pensione per i figli 2026?
Dal partito di Fratelli d’Italia arriva una proposta che potrebbe cambiare le carte in tavola, rivoluzionando il sistema pensionistico di molte famiglie. È previsto un fondo pensionistico per i figli, da introdurre già a partire dal prossimo gennaio 2026. Un contributo INPS molto prezioso per i cittadini e che è ancora in fase di perfezionamento. Come dovrebbe funzionare?

Questa volta, la proposta di Fratelli d’Italia per il fondo pensionistico non è rivolta ai pensionati, quindi ai cittadini di una certa età e con decenni di contributi sulle spalle, ma al contrario, è rivolta ai neonati. La proposta è stata inserita nella nuova Legge di Bilancio e prevede l’istituzione di un fondo previdenza per i neonati, gestito dall’INPS.
Fondo pensionistico per i neonati: la proposta della Destra nella nuova Legge di Bilancio
La proposta della Destra cerca di spingere le famiglie a creare una sorta di paracadute economico per i propri figli, sin dal giorno della loro nascita. In pratica, si mettono da parte piccole quote sin dalla nascita del bimbo, in modo tale da aiutarlo economicamente quando questo sarà adulto. Il fondo pensione, gestito direttamente dall’INPS, sarà destinato per la formazione e per l’introduzione nel mondo del lavoro.
Come funziona, esattamente? I genitori versano delle piccole somme nel fondo pensionistico dei figli, insieme a piccoli contributi da parte dell’INPS, in un modello che ricalca quello dei libretti postali, utilizzati fino a oggi, tradizionalmente aperti dai nonni. Il fondo pensione deve essere attivato entro i primi tre mesi dalla nascita del bambino, con un primo versamento di 100 euro.

Oltre ai 100 euro dei genitori o dei nonni, si sommano anche i 50 euro erogati dall’INPS. I figli, in questo modo, possono godere di un fondo economico da rilevare quando saranno più grandi. Al raggiungimento della maggiore età, possono rilevare il denaro accumulato. L’intento è quello di diffondere una cultura del risparmio per i minorenni, come accade ad esempio negli Stati Uniti.
Fondo pensione per i figli, famiglie e INPS per la diffusione di una cultura del risparmio
Il fondo pensione, che noi associamo come strumento utile per gli anziani, in questo caso è destinato ai più giovani. Appena si compiono 18 anni, i ragazzi possono godere di un piccolo tesoretto da investire nell’istruzione o nella formazione lavorativa, o comunque avere le spalle coperte per un lungo periodo. L’adesione al fondo pensionistico dei neonati è volontario.

L’INPS erogherebbe 50 euro l’anno, come contributo pubblico, mentre per attivarlo, come accennato, basta versare sul fondo pensione la somma minima di 100 euro. Ancora si sta discutendo sulla sostenibilità della manovra e ovviamente sui dettagli: ad esempio, se sarà possibile chiedere anticipi, i criteri di riscatto, la frequenza dei versamenti. Il costo stimato della misura prevede una spesa di 18 milioni di euro l’anno, calcolata sul numero di nascita del 2024, circa 369 mila.





