A Natale non possono mancare i fritti, sempre protagonisti delle feste, ma come prepararli alla perfezione? Ecco la soluzione ideale.
I fritti sono immancabili a Natale, compaiono sempre sulle tavole imbandite a festa. Si tratta di alimenti che accontentano tutti, buoni, croccanti, sfiziosi. Le fritture ci accompagnano per l’intero periodo natalizio, possono essere presentate come antipasto, come primo o come secondo, ma come cuocerle alla perfezione? Ci sono diversi errori a cui prestare attenzione.
Preparare la frittura non è semplicissimo, poiché bisogna porre determinate accortezze per evitare di commettere certi errori comuni che rischiano di compromettere la qualità del piatto. Tra pesce, verdure, anelli di cipolla, supplì, fettine e polpette di patate, di piatti fritti siamo colmi, specie a Natale, ma per ottenere risultati ottimali è essenziale evitare certi errori e fare attenzione e tre fasi in particolare.
Per una frittura eccezionale, naturalmente la cosa più importante resta la temperatura dell’olio. Occorre portare l’olio all’ebollizione e alla temperatura corretta. Se si friggono gli alimenti in un olio leggermente meno caldo, questi rischiano di assorbire troppo grasso, risultando poi pesanti e unti. Se l’olio, al contrario, è troppo bollente, rischia di bruciare gli alimenti, rendendoli esternamente duri e poco cotti all’interno.
Insomma, dobbiamo trovare la giusta temperatura in cui friggere nell’olio, tenendo a mente che la temperatura ideale di cottura è compresa tra 170 e 180 gradi, dunque meglio munirsi di termometro per calcolarla correttamente. Altrimenti, c’è un trucchetto per capire se l’olio è pronto anche senza termometro: basta immergere un pezzetto di pane nell’olio, se questo dora entro 30 secondi, allora la temperatura è quella giusta.
Altro errore da evitare è quello di friggere tutto insieme, riempiendo la padella. In questo modo si compromette l’omogeneità della frittura. Meglio quindi friggere dividendo in porzioni, anche per non far calare troppo rapidamente la temperatura dell’olio. Meglio friggere in piccole quantità, per mantenere la temperatura dell’olio costante e per garantire una cottura uniforme.
Una fase a cui prestare particolare attenzione è quella dell’asciugatura. Si tratta di una fase essenziale: prima di friggere gli alimenti, infatti, è sempre meglio asciugarli per bene. La presenza di umidità compromette la croccantezza, generando una crosta troppo dura, difficile da masticare e digerire. Dunque, il piatto risulta più pesante e meno appetibile.
Meglio asciugare per bene gli alimenti da friggere, utilizzando la comune carta assorbente. Infine, altro passaggio cruciale è legato alla qualità dell’olio. Un olio buono si sente, ma anche un olio adeguato: ad esempio, per una corretta frittura meglio utilizzare olio di arachidi o olio di semi di girasole, per una frittura più leggera e croccante. Seguendo questi consigli, i fritti verranno alla perfezione, e a tavola si farà un figurone.
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