La famiglia nel bosco e la sentenza di allontanamento dei figli: cosa c’entrano Le Iene

L’ordinanza di allontanamento dei figli dalla famiglia che vive nel bosco di Chieti, sta suscitando un’ondata di polemiche: cosa c’entrano Le Iene?

L’ordinanza di allontanamento dei figli, sottratti alla famiglia che vive nel bosco di Chieti, scattata qualche giorno fa e per volere del Tribunale de L’Aquila, sta suscitando un’ondata di polemiche. La vicenda è rimbalzata su tutti i giornali, diventando di dominio pubblico. Ma l’episodio ha sollevato anche un’altra questione: quella della potestà genitoriale.

Ordinanza dei giudici sulla famiglia nel bosco
Nina Pamieri si è occupata della famiglia che vive nel bosco – csa.cs.it

Tre bambini sono stati allontanati dai loro genitori, secondo il provvedimento dei giudici del Tribunale abruzzese che ha ordinato il ricollocamento dei tre minorenni in una struttura protetta. L’accusa per i genitori è quella di cattiva gestione di figli, poiché causa mancanza di socializzazione, istruzione inadeguata, vita in un ambiente insalubre e mancanza di cure mediche.

Famiglia che vive nel bosco di Chieti, l’allontanamento dei bambini solleva tante polemiche

I documenti elaborati dai giudici parlano chiaramente: i genitori dei tre fratellini non vogliono interventi sociali di alcun tipo, rifiutando somministrazione di medicinali, di vaccini e di visite mediche, mettendo a rischio la salute dei bambini. Tutti elementi sufficienti per predisporre l’allontanamento dei minori dai genitori e il trasferimento in una struttura protetta.

Tuttavia, a mettere il carico sul provvedimento del Tribunale anche un servizio realizzato dal programma Le Iene, con l’inviata Nina Palmieri che è andata a intervistare la famiglia nel bosco. Perché il servizio mandato in onda su Italia 1 ha inciso particolarmente sull’ordinanza dei giudici, aggravando la situazione? “Le immagini mandate in onda”, rivelano gli atti del giudice, “hanno mostrato condotte genitoriali inadeguate”.

La coppia che vive nel bosco di Chieti
I genitori vittime del provvedimento dei giudici – csa.cs.it

Nina Palmieri ha trascorso due giorni interi insieme alla famiglia Treveallion-Birmingham, mostrando al pubblico le abitudini dei genitori e dei bambini e la quotidianità del nucleo familiare. Nel servizio, i fratellini sono felici, giocano tra di loro e con i loro animali, studiando con la mamma. Eppure, secondo i giudici, i minori sarebbero troppo esposti, e ciò “viola la tutela dell’identità personale”.

Il servizio della trasmissione Le Iene aggrava la situazione della famiglia nel bosco

Il servizio trasmesso da Le Iene aggrava la situazione della famiglia nel bosco di Chieti, con i giudici che si appellano al fatto che i minori sono troppo esposti, violando il principio di riservatezza e della tutela personale. Cosa significa? La sovraesposizione mediatica ha reso nota non solo la vicenda, ma l’abitazione della famiglia e i dati anagrafici dei componenti del nucleo familiare.

Nina Palmieri intervista i bambini che vivono nel bosco
Il servizio di Nina sulla famiglia nel bosco – csa.cs.it

Il servizio de Le Iene ha poi trascinato l’attenzione mediatica di altre emittenti televisive e giornali, mettendo a rischio la tutela dei tre bambini. Inoltre, “i genitori, con tale comportamento, hanno mostrato di fare uso dei propri figli al fine di conseguire un risultato processuale a loro favorevole”. Dunque, i genitori, secondo i giudici, sfrutterebbero l’opinione pubblica per evitare l’esercizio della giurisdizione.

Al di là della polemiche, occorre riflettere sulla vicenda. In tanti hanno protestato per il provvedimento di allontanamento dei bambini, ma bisogna considerare i rischi che i minori corrono a vivere isolati in un bosco: parliamo di isolamento sociale, niente amici, niente esperienze reali, istruzione limitata, impossibilità di assistenza medica, niente medicine, igiene precaria. Sarebbe come vivere nel 1800. È la condizione giusta per crescere dei figli? Si tratta di una vicenda che solleva tanti quesiti e ai quali è difficile trovare risposte concrete.

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