Screening gratuiti a Roma, 6-8 novembre per un segnale sulla prevenzione

La prevenzione può di certo salvarti la vita, sono numerosi gli screening gratuiti che saranno messi a disposizione tra il 6 e l’8 novembre per un segnale sulla prevenzione a Roma.

C’è un percorso molto interessante da fare che potrebbe permettere una crescita ulteriore dell’aspettativa di vita se seguito il tutto con intelligenza.

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Screening gratuiti a Roma, 6-8 novembre per un segnale sulla prevenzione (csa.cs.it)

Siamo in uno dei centri storici della capitale del nostro paese, Roma, ci troviamo in piazza del Popolo alla fine di Via del Corso una delle strade più IN del nostro paese. Dal 6 all’8 novembre sono molti gli specialisti presenti tra cui anche quelli dell’Ospedale San Camillo Forlanini che si presenteranno con il Villaggio della Prevenzione, un’iniziativa organizzata dal Campus Salute ETS.

I cittadini potranno effettuare dei controlli gratuiti per andare ad anticipare problemi di salute sotto diversi punti di vista e campi di conoscenza dall’andrologia alla cardiologia, dall’endocrinologia alla nefrologia fino a neurologia, ginecologia e chirurgia vascolare. Si potranno eseguire anche mammografie per lo screening del tumore. Si riceverà inoltre il kit per il test del cancro del colon retto o la possibilità di effettuare controlli per il papilloma virus.

Come è stata organizzata l’iniziativa?

L’iniziativa legata agli screening gratuiti a Roma parte dalla volontà di APS-ETS Campus Salute in collaborazione con MODAVI, ASL ROMA 1, Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, OMCEO Roma, Dipartimento di Medicina Sperimentale – Sapienza Università di Roma, Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, Bruno Farmaceutici, UPMC Salvator Mundi International Hospital, Associazione EGOI-PCOS, USI – Unione Sanitaria Internazionale.

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Come è stata organizzata l’iniziativa? (csa.cs.it)

Come riportato da InSaluteNews.it ha parlato Pasquale Antonio Riccio, presidente del Campus Salute, specificando: “La nostra missione è quella di diffondere cultura della prevenzione perché esiste una correlazione tra alcune patologie e le condizioni di vita disagiate in alcune periferie. Come ho avuto modo di evidenziare anche nell’audizione alla Camera dei giorni scorsi, esiste un fenomeno di povertà sanitaria con milioni di italiani che rinunciano alle cure, ma è altrettanto vero che, seppure con le sue difficoltà, il nostro è un sistema sanitario che resta un’eccellenza nel mondo. Anzi, la nostra attività vuole essere a supporto del SSN e di tutte le istituzioni, cercando di proporre e realizzare network in grado di raggiungere il comune obiettivo della diffusione della cultura della prevenzione”.

Insomma una possibilità molto interessante di poter raggiungere risultati fondamentali per la salute della popolazione e per mandare un vero e proprio segnale verso il futuro. Andiamo a scoprire qual è il motivo per cui ci sottopone a queste possibilità.

Screening, a cosa serve?

Ma cos’è lo screening e a cosa serve? Si tratta di un termine utilizzato per quel processo che permette di individuare una malattia precocemente o di una condizione che possa portare a qualcosa ancor prima che a comparire siano i sintomi. Spesso infatti questi compaiono quando può essere ancora tardi.

L’obiettivo deve essere quello di andare a prevenire i mali per evitare che arrivino a punti dove è impossibile combattere. Si parte dalla prevenzione secondaria con la possibilità di andare a individuare la malattia in fase iniziale.

Si passa dunque alla riduzione della mortalità con cui appunto si va a ridurre la possibilità di perdere la vita. Intervenendo presto si può anche lavorare per migliorare la qualità della vita e raggiungere dei risultati importanti. Un controllo continuo che serve per raggiungere dei risultati molto importanti anche nel percorso.

Si tratta di prove che stanno lavorando sempre più verso un percorso di miglioramento e che possa velocizzare ancor di più il lavoro per arrivare al risultato finale e a scoprire il tutto più da vicino. Siamo certi che la medicina farà ancora più passi verso il futuro in cui si spera ci siano davvero molti meno malati di oggi.

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