Il Superbonus è ancora oggi un tema scottante, dopo la megatruffa messa in atto dalle ditte di ristrutturazione: guai per tutti.
Ancora oggi, il Superbonus 110 è un tema scottante, una delle più grandi truffe messe in atto in Italia. E pensare che sarebbe dovuto essere un incentivo di grande aiuto per milioni di residenti, purtroppo sfruttato all’italiana, truffando lo Stato, con le ditte chiamate alla ristrutturazione che hanno gonfiato enormemente i preventivi, terminando i fondi nel breve periodo.
Le conseguenze di tale frode sono state drammatiche, palazzine rimaste con i lavori a metà, e con i condomini che si sono dovuti armare di pazienza e addossarsi la spesa per ultimare i lavori di ristrutturazione. E non sono poche le palazzine che, ancora oggi, a distanza di anni, hanno i lavori bloccati. Una situazione che ora rischia di portare a conseguenze peggiori.
Il Superbonus è stato bloccato dal Governo per mancanza di fondi e a seguito dei controlli che hanno fatto emergere la megatruffa. Eppure, proseguono gli strascichi della frode, con l’Agenzia delle Entrate che sta proseguendo i controlli. Rimangono i contenziosi, i crediti fittizi e i sequestri. In tutto ciò, a rischiare di pagare sono proprio i condomini in buona fede.
Il 2025 è l’ultimo anno di Superbonus, salvo eventuali proroghe, un’agevolazione importantissima che negli ultimi due anni, dopo la frode scoperta ne 2023, è stata portata avanti in modo rallentato. Ora che sta per scadere il termine del credito, con l’agevolazione che sta per essere definitivamente archiviata, l’Agenzia delle Entrate cerca di far quadrare i conti, accusando le imprese e serrando i controlli fiscali.
Come rivelato da Il Sole 24 Ore, l’agevolazione rischia di schiacciare gli stessi condomini, i quali rischiano di perdere i benefici dell’incentivo e di ritrovarsi con il recupero del credito, con gli interessi previsti e con delle sanzioni. Secondo i dati ENEA, ci sarebbero ancora circa 140 mila edifici con i lavori incompleti e, senza il miglioramento di efficientamento previsto, l’agevolazione decade.
Per terminare i lavori, recuperare crediti e interessi, il Fisco potrebbe rivolgersi proprio ai cittadini beneficiari del Superbonus. Tra l’altro, sono emerse anche numerose irregolarità tecniche, con la responsabilità che ricade sulle ditte, quindi sui professionisti, ma che rischia di travolgere anche i condomini, i quali non hanno certificato le irregolarità, come ad esempio la mancata consegna dei materiali richiesti.
La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 9 miliardi di euro di crediti inesistenti, tutte società fittizie gestite da prestanome. In molti casi, sono stati coinvolti anche amministratori di condominio o gli stessi condomini. Preventivi gonfiati, lavori mai effettuati, documenti falsati, crediti ceduti. Insomma, un danno enorme per tutti e che rischia di travolgere anche chi ha sempre agito in buona fede.
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