Bonus di 300 euro per i lavoratori, la notizia che tutti avremmo voluto ricevere. Scopriamo chi potrà beneficiarne e i requisiti per presentare la domanda
Parlare di bonus per i lavoratori, al giorno d’oggi, è equiparabile a un argomento tabù. Eppure, di tanto in tanto, apprendiamo anche notizie che scaldano i cuori delle persone che, ogni giorno, trascorrono la stragrande maggioranza del proprio tempo sui luoghi di lavoro. Come quella diffusa recentemente dai giornali in merito al cosiddetto bonus 300 per i lavoratori.
Prima di lasciarci sopraffare dall’entusiasmo, cerchiamo di comprendere qual è la natura di questo bonus e chi potrà richiederlo. Innanzitutto, una conferma relativamente al tesoretto: si tratta effettivamente di 300 euro che, com’è logico che sia, non verranno destinati senza un distinguo. Cerchiamo quindi di comprendere come funzionerà il meccanismo.
Innanzitutto poniamo il primo confine: trattandosi di una misura a sostegno dei lavoratori in vista delle festività natalizie, questo bonus straordinario ha ovviamente una circoscrizione temporale. E anche territoriale. È infatti destinato ai lavoratori della Calabria ed è stato deliberato dal consiglio di amministrazione di Ebac Calabria (Ente bilaterale dell’artigianato della Calabria). In totale, il fondo pensato per i dipendenti delle imprese artigiane iscritte alla bilateralità è di circa 100 mila euro.
I bonus che verranno erogati sono pari a oltre 330. Ma qual è lo scopo con il quale è stata creata la misura? Trattandosi di un supporto legato al periodo natalizio, questa ‘piccola’ somma è pensata proprio per sostenere i lavoratori in un momento dell’anno in cui, di spese, ce ne sono parecchie.
Come verrà erogato il bonus? A quanto apprendiamo, i 300 euro destinati ai lavoratori verranno inseriti nella prima busta paga utile con procedure snelle e tempi rapidi di liquidazione. In questo modo, spiegano dall’ente, i lavoratori potranno affrontare con maggiore tranquillità tutte le spese e le scadenze legate proprio al Natale.
“Burocrazia zero e massima celerità”. Sono le parole con cui il presidente dell’Ebac, Francesco Pellegrini, ha commentato il sussidio introdotto a favore dei dipendenti delle imprese artigiane della Calabria. “Le parti sociali hanno deciso di investire una cifra importante per il territorio calabrese – prosegue -, confermando la centralità della bilateralità come strumento di tutela e solidarietà”.
L’ultimo aspetto che rimane da specificare, tuttavia, è quello legato alle domande: accedere al bonus, difatti, non sarà possibile per tutti. Bisognerà lavorare per un’impresa artigiana iscritta e in regola con la contribuzione da almeno 36 mesi. Una scelta che, come si intuisce, mira a valorizzare quelle imprese che operano nel rispetto delle regole e dei contratti collettivi nazionali.
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