Quando si parla di lavandino della cucina c’è un errore comunissimo, che fanno praticamente tutti, estremamente insidioso. Scopriamo di cosa si tratta e le sue conseguenze.
La cucina è il cuore della casa. Qui passiamo moltissimi momenti, nutrendoci e deliziando il palato: dagli attimi trascorsi ai fornelli a quelli con i nostri cari intorno alla tavola, in questa stanza non solo ci dedichiamo ai pasti, ma passiamo anche momenti di condivisione con la famiglia riunita. Non c’è niente di meglio, dopo una lunga giornata, che sedersi e mangiare con i nostri affetti.
Vista la centralità che ricopre nelle nostre vite, la cucina dovrebbe essere sempre ottimizzata al massimo: oltre ad arredarla in linea con il nostro stile dovremmo fare in modo che sia sempre funzionale. Per farlo dobbiamo dotarla di tutti gli elettrodomestici necessari e accessori utili, ma non solo: usare correttamente elementi portanti come frigo, forno e fornelli è fondamentale per renderla sempre al massimo.
Altro pilastro da impiegare in modo adeguato è il lavandino: troppo spesso questo viene utilizzato con cattive abitudini che ne possono minare il funzionamento. In particolare, c’è un’azione molto diffusa che ci porta a comprometterlo. Scopriamo di cosa si tratta e perché è insidiosa e da non dover mai e poi mai effettuare.
Spesso nella quotidianità finiamo per lasciarci andare in cattive abitudini riguardanti la gestione della casa. In particolare, in cucina in tantissimi casi non si usa correttamente il lavandino, impiegandolo in modo sbagliato.
Le cattive abitudini connesse all’uso del lavandino possono minarlo, portandolo perfino al blocco: quando si ottura sono dolori, tenendo conto che nei casi più gravi non possiamo che affidarci a un idraulico esperto. Oltre a spendere, questo ci costa in termini di fatica e tempo, non potendo utilizzare il lavandino della cucina fino a quando non è ripristinato.
Per evitare che il lavandino si otturi è importante mettere in atto specifici accorgimenti. Tra questi c’è un suo uso corretto, dovendo eliminare azioni sbagliate spesso diffuse nella quotidianità. Una di questa è estremamente insidiosa, ma è molto comune: si tratta del versare grasso e olio nel lavandino.
Quando si apre una scatoletta di tonno è molto comune versare l’olio contenuto al suo interno nel lavandino: non c’è cosa più sbagliata, rischiando di compromettere totalmente le tubature. Lo stesso vale per esempio nel buttare nello scarico del lavandino l’olio avanzato dopo aver fritto gli alimenti o cotto al forno specifiche preparazioni: se questo sembra un gesto senza conseguenze, così non è.
I residui di olio si insediano nelle pareti delle tubature e unendosi a detriti, come resti di cibo, capelli e piccoli oggetti che possono finire all’interno del lavandino, creano una sorta tappo solido che intasa il lavandino rendendolo inaccessibile. Se ci sono casi in cui si può risolvere la situazione da soli affidandosi a metodi ad hoc e strumenti specifici, in quelli più gravi è imprescindibile chiamare per forza un idraulico.
Oltre a dover sturare il lavandino, questa situazione può generare danni all’impianto. Proprio per questo il grasso avanzato dai cibi non deve essere buttato nel lavandino, smaltendolo bensì nella spazzatura dell’umido.
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