Scontro fatale, per i giovanissimi Chiara e Antonio non c’è stato nulla da fare: i due, a soli 20 anni, hanno perso la vita in un incidente stradale
Morire a 20 anni a causa di un incidente stradale. Essere strappati via dalla vita proprio nel momento in cui quest’ultima entra nella fase migliore: la fase della spensieratezza, delle decisioni che detteranno l’indirizzo del proprio futuro e delle esperienze più entusiasmanti che si possano vivere. Esperienze che Chiara Garofalo e Antonio Graziadio, purtroppo, non potranno vivere.
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 novembre, i due hanno perso la vita a causa di un incidente stradale avvenuto nel territorio di Cassano allo Ionio (Cosenza), lungo la statale 106 Jonica. La Fiat Panda a bordo della quale viaggiavano – per cause ancora in corso di accertamento – si è scontrata con un’Alfa Romeo Mito. Insieme ad Antonio e Chiara, nella Panda, c’erano altri due giovanissimi: un 18enne e una 16enne, attualmente in prognosi riservata all’ospedale di Cosenza. Quali sono state le cause dell’incidente? Scopriamolo.
Una vita stroncata all’età di a malapena 20 anni, quella di Chiara e Antonio. Non si conoscono ancora le cause precise dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione, l’impatto tra i due veicoli sarebbe avvenuto in corrispondenza dell’incrocio degli Stombi, il punto di collegamento tra la statale 106 e la statale 534.
Secondo una prima ricostruzione, l’impatto è avvenuto nei pressi dell’incrocio degli Stombi, il punto di collegamento tra la statale 534 e la 106. Il veicolo con i quattro ragazzi, tutti residenti a Cassano allo Ionio, è rimasto pesantemente danneggiato. Il 18enne e la 16enne che si trovavano con Chiara e Antonio sono attualmente ricoverati in prognosi riservata, ma le loro condizioni non sarebbero gravi.
Un avvenimento che ha avuto un fortissimo impatto su tutta la cittadinanza di Cassano allo Ionio. Il sindaco del paese, Gianpaolo Iacobini, ha voluto far arrivare un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime attraverso i social network. “È una giornata buia, nonostante il sole – le sue parole -. Una giornata di dolore, tragica. Difficile da raccontare, ancor più da capire. Una volta ancora, Cassano piange i suoi figli troppo presto strappati alla vita“.
Non è un mistero che l’automobile sia uno dei mezzi di trasporto più pericolosi a bordo dei quali viaggiamo. Ogni anno, in Italia, muore una media di circa 3 mila persone per incidente stradale. Per andare ai numeri, nel 2024 sono state registrate 3.030 vittime.
Durante l’anno precedente, nel 2023, le vittime erano state 3.039. Sempre nel 2024, il numero di feriti per incidente stradale equivaleva a 233.853 (+4,1%), mentre la totalità degli incidenti stradali era pari a 173.364 (+4,1%). Al netto di una mortalità lievemente inferiore, dunque, appare cristallino come la questione della pericolosità delle nostre strade sia tutt’altro che risolta.
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