Agenzia delle Entrate, messaggio urgente per tutti i contribuenti: c’è un qualcosa di obbligatorio entro il 29 dicembre, i dettagli.
Ogni anno, i contribuenti devono monitorare con attenzione tutte le loro scadenze per versare nelle casse dello Stato imposte e contributi che servono proprio per finanziare le spese del Governo.
Secondo il diritto tributario, un contribuente è la persona nei cui confronti si verifica un presupposto di imposta ed è quindi obbligato al pagamento. Possono essere sia persone fisiche come cittadini e pensionati che persone giuridiche come società ed enti. Anche l’articolo 53 della Costituzione Italiana stabilisce un principio fondamentale: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
Per i contribuenti, c’è un qualcosa di estremamente importante da sapere: c’è una scadenza fissata al 29 dicembre che non può essere dimenticata. I titolari di Partita Iva, in particolare, devono effettuare un versamento entro la data appena indicata: in realtà, la scadenza era fissata al 27 del mese che cade però di domenica. Per questo motivo, il tutto è slittato di un paio di giorni.
Sorpresa per i titolari di partita IVA (esclusi quelli che operano in regime forfettario) entro il 27 dicembre devono versare l’acconto IVA. Questa data cade però di domenica: per questo motivo, il pagamento slitta al 29 dicembre 2025.
L’acconto IVA può essere calcolato in tre modi diversi: storico, previsionale e analitico. Usando il metodo storico, ad esempio, l’acconto IVA è pari all’88% del versamento effettuato per il mese o trimestre dell’anno precedente. Per i contribuenti mensili, infatti, si guarda proprio il mese di dicembre del 2024. Usando il metodo previsionale, invece, l’acconto viene calcolato sulla stima delle operazioni fatte entro il 31 dicembre. Usando il metodo analitico, l’acconto si calcola sulla liquidazione anticipata al 20 dicembre 2025: si considerando le operazioni attive e passive del periodo 1° dicembre 20 dicembre 2025 (per i mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre 2025 (per i trimestrali).
Per pagare l’acconto IVA, bisogna usare il modello F24 in modalità telematica. Si possono tranquillamente utilizzare tutti i servizi messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate sul portale. Banche, Poste Italiane ed intermediari abilitati possono offrire dei servizi per poter versare l’acconto IVA.
Prima di concludere l’articolo, vi sveliamo anche chi non deve pagare l’acconto IVA. Nella lunga lista, ci sono i contribuenti che hanno effettuato solo operazioni non imponibili; i produttori agricoli; chi esercita attività di spettacoli o di giochi (in regime speciale), le associazioni sportive dilettantistiche senza fini di lucro; i venditori di rottami, carta da macero, vetri e simili; imprenditori individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda entro il 30 settembre (se contribuenti trimestrali) o entro il 30 novembre (se contribuenti mensili). L’Agenzia delle Entrate, nel mese di settembre, sta versando anche i Rimborsi: per poter conoscere la propria posizione, ci sono tantissimi servizi telematici.
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