E’ tra i bonus più richiesti e che in molti non hanno fatto in tempo ad accedervi, ora c’è un’ultima possibilità: come funziona la proroga.
Il superbonus è stato la misura più chiacchierata nel corso degli anni, ha diviso le opinioni, sollevato aspettative in chi voleva accedervi e generato molte incertezze in chi alla fine è riuscito ad aggiudicarselo.
E dopo la novità riguardante il bollo auto e della rata da non pagare dell’IMU, ci sono cambiamenti anche per il Superbonus 110% e chi credeva di averlo perso per sempre potrebbe avere ancora una possibilità.
Per chi pensava che la porta per il Superbonus fosse chiusa per sempre, c’è una notizia che farà felici in molti: c’è la proroga del Superbonus 2026, un’estensione concessa con estrema precisione, rivolta a territori segnati da ferite profonde e da una ricostruzione che non può considerarsi conclusa.
L’attenzione è rivolta a una zona dell’Italia che porta ancora impressi i segni dei grandi terremoti che hanno colpito le regioni del centro. Gli effetti di quegli eventi non si misurano soltanto nella perdita materiale, ma nel tempo lunghissimo necessario per riportare normalità, sicurezza e stabilità.
Proprio per questo, una misura apparentemente tecnica assume un significato che va oltre la semplice detrazione fiscale. Le norme contenute nella Legge di Bilancio 2026 rendono chiaro come la proroga non sarà un privilegio generalizzato, ma uno strumento pensato per esigenze reali e urgenti.
La proroga riguarda infatti gli interventi sugli immobili situati nei Comuni delle zone colpite dai sismi del 2016 e del 2017. E’ una scelta che mantiene viva la possibilità di accedere alla detrazione del 110%, una percentuale che nel resto del Paese non è più accessibile.
Non si tratta di un beneficio automatico, perché a determinare l’accesso c’è un criterio temporale preciso: possono usufruirne solo coloro che hanno presentato le richieste o le dichiarazioni relative agli interventi entro il 30 marzo 2024. Questa data rappresenta una sorta di spartiacque che separa chi mantiene il diritto da chi ne resta escluso.
Chi ha inoltrato la documentazione dopo questa scadenza non rientra nella proroga. Lo stesso vale per chi ha già utilizzato il cosiddetto Superbonus rafforzato, una versione potenziata della misura che era stata prevista in determinati casi. La norma, così delineata, crea una cornice rigida che permette di individuare con chiarezza i beneficiari e, allo stesso tempo, di evitare sovrapposizioni o utilizzi impropri dell’agevolazione.
La detrazione al 110% potrà essere recuperata nell’arco di dieci anni, mantenendo la struttura che tutti già conoscono a chi ha affrontato interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli immobili. L’obiettivo è quello di favorire la continuità dei lavori ancora in corso e permettere a chi non ha potuto ultimare la ricostruzione di non rimanere improvvisamente senza strumenti economici adeguati.
In dubbio sul prossimo taglio di capelli? La soluzione sta nel "copiare" le tendenze beauty…
Tutti facciamo la spesa al supermercato e molti di noi commettono un errore che pesa…
Immancabile questo appuntamento su Rai2 per domenica sera: finalmente un titolo che lascerà il segno…
Ballando Con Le Stelle penalizzato da Affari Tuoi, Milly sbotta contro Stefano ma la colpa…
Attenzione con le lenti a contatto: quando fai la doccia è importante non saltare mai…
Guai in vista per il prossimo Festival di Sanremo: Carlo Conti sta avendo dei guai…